Mettiamo a dieta il gibbone obeso
Va bene veniamo al dunque, spinto dalla necessità di ottimizzare un po il sistema ho letto molte guide interessanti e devo dire che le differenze alla fine del “trattamento” sono state notevoli
Leggendo le varie guide sembro non essere l’unico ad aver notato una certa lentezza in questa ultima versione di ubuntu, anche se devo dire che sul mio pc fisso non ho questi strani rallentamenti (pur essendo un computer abbastanza datato). In definitiva penso che la maggior parte dei rallentamenti, anche sul mio portatile dipendano principalmente da incompatibilità hardware.
Nonostante tutto, attraverso queste ottimizzazioni la situazione è comunque migliorata.
Di seguito riporto i vari passi che ho seguito per ottimizzare, vi consiglio caldamente di riavviare alla fine di ogni passo sia per verificare che la modifica abbia realmente apportato miglioramenti al sistema, sia per circoscrivere la causa di un eventuale fallimento in fase di avvio.
1. Ottimizzare l’avvio
La cosa migliore sarebbe applicare questa ottimizzazione subito dopo l’installazione di ubuntu, ma va bene comunque, in poche parole andremo a velocizzare l’accesso ai file che vengono letti in fase di boot. Quello che dovremmo fare sarà semplicemente andare a modificare momentaneamente le opzioni di avvio del kernel in grub.
Premete “ESC” all’avvio del computer per vedere grub (se non lo vedete), selezionate la seconda linea in cui c’è scritto qualcosa di simile a “/vmlinuz-2.6.xx-xx-generic root=UUID=6162302f-3f32-4b73”, premete “e” per modificare questa linea aggiungendo “profile ” (non dimenticate di aggiungere lo spazio subito dopo profile). Dopo aver fatto la modifica premete “INVIO” ed infine “b” per avviare il boot con l’opzione appena aggiunta.
La prima volta l’avvio sarà più lento ma dalla volta successiva il boot sarà più veloce.
2. Ottimizzare la swapposità (swappiness)
Questa modifica consiste nel diminuire la percentuale di memoria usata su disco per allocare la cache di sistema. L’ideale sarebbe non accedere al disco impostando la percentuale a “0” (se avete abbastanza ram), ma se volete stare più tranquilli sarebbe meglio settarla a “10”.
Aprite la console e scrivete:
sudo gedit /etc/sysctl.conf
alla fine del file aggiungete:
vm.swappiness=0
al posto di “0” un valore qualsiasi da 0 a 100 a seconda delle vostre esigenze, salvate il file e uscite.
3. Disabilitare Ipv6
Di default su ubuntu Ipv6 è abilitato, probabilmente visto che è poco utilizzato vorrete disabilitarlo.
Nella console scrivete:
sudo gedit /etc/modprobe.d/aliases
cercare la riga “alias net-pf-10 ipv6” e sostituitela con:
alias net-pf-10 off #ipv6
Inserire sotto quest’ultima, anche la riga seguente:
alias ipv6 off
Salvate il file e chiudete.
Ora inserite il modulo ipv6 nella blacklist, nella console scrivete:
sudo gedit /etc/modprobe.d/blacklist
in fondo al file inserite questa riga:
blacklist ipv6
salvate anche questo file e chiudete.
4. Ottimizzare il filesystem
(modifiche valide per fs ext3 e reiserfs)
Aprite la console e scrivete:
sudo gedit /etc/fstab
aggiungete alle opzioni già presenti per la partizione di root “/”
noatime,data=writeback
come in questo esempio:
# /dev/sdax
UUID=f4d4d73d-4141-4701-a7e2-ec41664483a7 / ext3 defaults,errors=remount-ro,noatime,data=writeback 0 1
a questo punto editate il file di configurazione di grub con:
sudo gedit /boot/grub/menu.lst
aggiungete “rootflags=data=writeback” alla fine di queste linee (che dovranno rimanere commentate)
# defoptions=quiet splash rootflags=data=writeback
# altoptions=(recovery mode) single rootflags=data=writeback
salvate il file, chiudetelo, ritornate nel terminale e digitate:
sudo update-grub
per aggiornare grub.
ATTENZIONE! Il prossimo comando è applicabile solo su fs ext3:
sudo tune2fs -o journal_data_writeback /dev/sdax
adesso riavviate il sistema, dopo il riavvio noterete sicuramente un incremento di prestazioni nella lettura di audio, video e immagini.
5. Ottimizzare l’avvio (processi paralleli)
Se avete un processore dual core o un processore che supporta l’hyperthreading con questa modifica avrete un notevole incremento di prestazioni in fase di avvio.
Aprite il terminale e digitate:
sudo gedit /etc/init.d/rc
trovate le stringa “CONCURRENCY=none” e sostituitela con:
CONCURRENCY=shell
salvate il file e chiudetelo.
Dopo questa modifica al riavvio successivo sulla Gusty Gibbon il demone hal non riuscirà ad avviarsi, questo perché hal si avvia prima di dbus e non lo trova attivo. Per risolvere questo problema basterà spostare hal più avanti nella sequenza di boot:
sudo mv /etc/rc2.d/S12hal /etc/rc2.d/S13hal
Al riavvio tutto dovrebbe tornare alla normalità.
6. Ottimizzare l’avvio
Come ultimo passo potete snellire ulteriormente l’avvio eliminando tutti i servizi inutilizzati come ad esempio (sul mio portatile) cups, bluetooth etc…
Per fare questo potete usare il comodo Boot-up Manager presente sulla Gusty:
andate sul menù Sistema->Amministrazione->Servizi e deselezionate i servizi che non utilizzate.
7. Eliminare m$ (opzionale)
Per i puristi, o per chi non utilizza applicazioni che fanno uso di mono potrete digitare:
sudo apt-get --purge remove libmono0
eliminerete così ogni traccia di mono e delle applicazioni che lo utilizzano come Tomboy, Beagle ed F-Spot, tre applicazioni abbastanza pesanti 😉
Spero di esservi stato d’aiuto nel migliorare l’usabilità di questa distribuzione, lasciate qualche commento anche se avete qualche altro consiglio per aumentare le prestazioni di ubuntu.
A presto! 🙂
Arcano86
Ciao bello complimenti per il lavoro svolto 😀
Bravo arcano! Ottimo lavoro…come sempre!
😉
Ottima guida!
Ben fatto! 😉
per il punto 3, ho provato ad utilizzare questo comando:
sudo gedit /etc/modprobe.d/aliases
la riga è ” alias net-pf-10 ipv6 ”
va bene? posso modificarlo?
ho modificato la guida con altre modifiche per disabilitare ipv6, effettivamente come ho fatto adesso è più corretto 😉 segui le nuove istruzioni… grazie per la segnalazione!
e bravo! 😉 molto utile il punto 5!!!
Mi puzza tanto di “ieri sera ero occupato a ricompilare il kernel” 😉
Ad ogni modo, dal mio misero punto di vista sembra un lavorone…
xxx
NN C’HO KAPITO NA MAZZAA cmq w ubuntu
Bellaaaah!
Volevo solo farti notare che al punto 3 c’è un errore di battitura:
il comando non è:
sudo gedit /etc/modprobe.d/blaklist
bensì:
sudo gedit /etc/modprobe.d/blacklist
(mancava una “c”!)
Attenzione perchè altrimenti viene creato erroneamente un file “blaklist” che però non ha l’effetto desiderato (quello di non caricare il modulo…)!
Salutoni!